La contemporaneità trova soluzioni stilistiche in grado di comunicare eleganza, esprimendo gli universi maschile e femminile nel loro massimo potenziale.
Così è per Tom Ford, protagonista a New York con la sua collezione co-ed: lo stile racconta di echi nostalgici di un passato in cui le linee sono fluide e semplici e non esiste costrizione alcuna, per una ricerca di una sicurezza come risposta alla “cultura della negatività” che ci circonda.
«Non sono mai stato un designer avulso dal tempo o dal sociale in cui vivo – ha detto lo stilista nel backstage post-show -. In questo momento sono molto preoccupato per tutto quello che sta succedendo nel mondo. Questo mi ha spinto a realizzare una collezione sartoriale non particolarmente impegnativa, senza rinunciare ai codici dell’eleganza degli anni ‘90».
L’assenza d’imposizioni si concretizza in forme talvolta più segnate e talvolta più oversize, sempre nella più completa confortevolezza. I coat sono ampi e avvolgenti, nella versione pelliccia bianco latte, o in velluto e seta quando si tratta di redingote da sera, mentre i bomber diventano carezzevoli nelle versioni spalmate e metalliche.
Prevalentemente monocromatici i toni, come il nero essenziale, varie nuance di grigio e l’azzurro pastello, con lampi di glitter. Fanno incursione nel nuovo guardaroba gli accenti di rosso e un viola sontuoso, in materiali come il raso croccante e il jersey in seta, declinato in ampie trame.
Nella stagione invernale non c’è nulla più gradevole di una calda carezza del maglione a collo alto, aderente e femminile sotto sotto il tailleur pantalone, mentre l’aggressività maschile si esprime nei completi in pelle.
La scarpa diventa un accessorio raffinato e mai volgare: a punta per lo stivaletto da uomo, e per la donna sotto forma di décolleté con plateau e cinturini alla caviglia, tempestate di strass. Uniche risposte glamour a una predominante ricerca di semplicità (nella foto, Gigi Hadid allo show di Tom Ford).